Assassinata Agitu Ideo Gudeta, un esempio di conservazione dell’ambiente e di imprenditoria femminile in Italia

Agitu è stata trovata morta nella sua casa in Val dei Mocheni, Trentino, Italia. L’imprenditrice e pastora avrebbe compiuto 43 anni il primo gennaio. Un dipendente della sua azienda ha confessato violenza sessuale e omicidio.

di Juliana da Penha/traduzione Daniela Ghio

Una delle principali notizie nei media italiani, l’omicidio di Agitu ha portato molta indignazione. Soprattutto tra le donne. In Italia, una donna viene uccisa ogni tre giorni, secondo il rapporto di Eures

“Quando finirà questo massacro di donne? Quando? Oggi il femminicidio ha spento il sorriso di una cara e dolce sorella. Riposa in pace Agitu. Ci mancherai molto”, ha twittato la scrittrice italiana di origine somala Igiaba Sciego.

Agitu, originaria di Addis Abeba, è nata in una tribù di pastori nomadi.

A 18 anni è andata a Roma a studiare Sociologia ed è tornata in Etiopia. Tuttavia, ha lasciato di nuovo il suo paese nel 2010, fuggendo dalle minacce per il suo impegno nel denunciare il “land grabbing” delle multinazionali.

In Italia, nella Valle dei Mocheni, in Trentino, ha iniziato a preservare una specie caprina in estinzione, la capra Mochena.

foto di Alessandro Bianchi

Esempio di imprenditoria femminile, ha creato l’azienda “La capra felice” che produce formaggi e prodotti cosmetici con latte di capra.

È diventata un esempio di produzione biologica e sostenibile. 

Il lavoro di Agitu è stato riconosciuto in tutta Italia, la sua storia è stata pubblicata su molti media, ha partecipato a diversi eventi ed è stata premiata per il suo impegno nella conservazione delle capre e la sua produzione di prodotti biologici. Uno dei riconoscimenti è stato il premio Slow Cheese Resistenza Casearia, nel 2015.

foto di Slow Food

Non era la prima volta che Agitu aveva la sua vita in pericolo nelle mani degli uomini. Ha denunciato pubblicamente il suo vicino di casa per stalking, minacce e aggressioni a sfondo razziale. Per mesi è stata minacciata da un uomo e uno dei motivi era che offriva lavoro e apprendistato ai rifugiati di origine africana. “Questo vicino non ama il colore della nostra pelle e fa di tutto per creare confusione”, ha detto in un’intervista.

Il 29 dicembre, la sua vita è stata presa da un uomo che lavorava per lei, pascolando le sue capre. Secondo lui, per motivi economici. L’uomo ha confessato il crimine e si è anche rivelato di aver commesso uno stupro dopo l’attacco. L’uomo l’ha colpita alla testa con un martello. È stato arrestato.

 Agitu è stata trovata senza vita dopo che gli amici hanno chiamato la polizia perché era strano il fatto che lei non partecipasse ad una riunione e non rispondesse al telefono.

L’omicidio è una fine tragica per una donna che ha portato tante cose buone nel mondo. 

Fino a quando perderemo le nostre sorelle a causa della violenza?

Riposa in pace Agitu. Non dimenticheremo la sua storia.

1 thought on “Assassinata Agitu Ideo Gudeta, un esempio di conservazione dell’ambiente e di imprenditoria femminile in Italia”

  1. Giuliana Puggioni

    Non conoscevo questa storia. Sono sconvolta. Ma perché???? Vorrei avere tra le mani quel criminale che ha commesso questo atto infame ma questa è una cosa che non piacerebbe a te angelo delle montagne. Ti voglio pensare nei pasci del paradiso con le tue amate caprette.

Leave a Comment

Your email address will not be published. Required fields are marked *

Scroll to Top